Meditazione e giudizio
Ciao,
giudicare gli eventi e le intenzioni delle persone che ti circondano, influenza profondamente la qualità della nostra vita e in modo specifico delle nostre relazioni.Come ti dicevo nell’audio ti basta pensarci anche solo qualche istante per renderti conto che le cose”stanno più o meno così”: il giudicare è un tipo di attività che rivela non solo cosa sappiamo, quindi la nostra storia personale ma anche come lo facciamo con il prossimo. Non so se ti è mai capitato di sentire uno che continuava a parlare male di qualcun’altro e di pensare…
…”bhe, se questo lo fa con il tizio X probabilmente lo farà anche con me”. Ecco perché è sempre bene parlare positivamente degli altri …se vuoi farteli amici, altrimenti “spara pure a zero” (scherzo:D).La stessa identica cosa accade dentro le persone. Tutti noi utilizziamo (più o meno) lo stesso metro di giudizio che abbiamo verso il prossimo su noi stessi… e viceversa.
Ecco perché è così importante meditare su questo tema, non solo perché è parte integrante della maggior parte dei tipi di meditazione conosciuti ma anche per questo motivo. Credo che abbia un potente potere di “auto-conoscenza” oltre a quel”potere” ipotizzato da Bateson, che descrive i cambiamenti generativi proprio a partire dalla capacità di “non giudicare gli opposti”.
Tutti questi aspetti, uniti allo studio del libro di Siegel (Qui e Ora) mi hanno spinto a scriverequesta ANL. Ecco la struttura dell’esercizio:
1) Quaderno: procurati carta e penna in modo che sia a portata di mano mentre stai meditando. Proprio come ti ho chiesto più volte, se vuoi davvero fare le cose seriamente (non seriosamente) dedica un quaderno per le ANL…ti assicuro che dopo averne praticata qualcuna mi ringrazierai 😉
2) Medita: poniti in uno stato meditativo, quello che preferisci; se segui PsiNeL potrai attingere dalle abilità che hai sviluppato in questi anni seguendomi…oppure ti basta un po’ di esercizio intensivo (almeno qualche settimana tutti i giorni) per sperimentare questo lo stato adatto a questo esercizio.
3) Parla a te stesso: ti sembrerà strano ma in questa meditazione ti chiedo di usare il tuo dialogo interno.Mentre mediti, ogni volta che ti rendi conto che è partito un giudizio…nominalo…in pratica devi solo dire la parola “giudizio”…ogni volta che tene accorgi…
4) Scrivi: questa fase è difficile da fare dopo la meditazione per cui puoi dedicarvi una meditazione a parte un po’particolare, uno spazio diverso…medita ed ogni volta che ti accorgi di un giudizio fermati e scrivilo, ti accorgerai presto di avere dei pattern per giudicare il prossimo.
Come ti dicevo puoi fare due meditazioni separate: nella prima mediti e nomini i giudizi che riesci a notare mentre nella seconda, mediti e quanto ti accorgi di avere in mente un giudizio, ti fermi, apri gli occhi, e lo scrivi.
Bene l’esercizio è finito come avrai notato quello che ti chiedo di fare non è affatto facile perché noi siamo spesso così immersi nel nostro modo di giudicare e di giudicarci da non renderci conto di poter lasciare andare quel modo di pensare.È per questo che ritengo la mindfulness una delle metodologie più potenti in assoluto, perché si occupa proprio di questo aspetto, del nostro modo di giudicare…
…in realtà esistono numerose strade che possono permetterti qualcosa di simile, anche solo il nostro stesso ragionamento può farlo, ma ci mette un sacco di tempo e soprattutto raramente passa attraverso la esperienza, la cosa più potente nel mondo del cambiamento personale. Infatti con la meditazione diventi in grado di fare una reale esperienza del “non giudizio”, qualcosa di molto molto poco frequente nel nostro mondo.
In altre parole, questo esercizio, ripetuto con una certa diligenza, sono certo possa farti fare anni e anni di evoluzione in poche sessioni. Soprattutto se non hai mai meditato e sperimentato uno stato“non giudicante”, per cui mi piacerebbe tanto sapere come, dopo un po’ di pratica, come è cambiato il tuo modo di giudicarti. Fammelo sapere lasciando un commento qui sotto e se ti è piaciuto clicca su mi piace🙂
A presto
Genna
Ciao Giacomo,
ti ringrazio per il suggerimento…purtroppo come vedi tutto il blog andrebbe ristrutturato e Marco continua a ripetermelo;)
Buonasera, non è un commento al post ma un suggerimanto per il blog, non sapevo dove poterlo scrivere XD comunque sarebbe bello se da qualche parte si potessero vedere gli ultimi commenti ai post, un pò come nel sito di Marco Reborn, in basso a destra. Ancora complimenti per il lavoro svolto, Giacomo Robino
Ciao Sabrina,
ottima domanda…l'esercizio che ti ha insegnato la tua amica, più che essere una "meditazione" è una "visualizzazione"… lo so che in genere si utilizza lo stesso termine per entrambi ma qui intendiamo due cose diverse.
Per meditazione qui intendiamo la capacità di portare l'attenzione su te stessa (o anche all'esterno) momento per momento senza giudicare i pensieri che ti passano per la mente. Per farlo si inizia allenando la "concentrazione", magari con un bodyscan o con un'attenzione sul respiro…non devi visualizzare niente ne pensare a qualcosa di specifico…
ma portare la tua attenzione nel presente. Se guardi qui a sinistra trovi una sezione del blog che si chiama "rubriche"…sotto ci trovi la parola "meditazione". Li trovi un sacco di meditazione guidate che ti mostrano cosa s'intende per presenaza e disidentificazione.
Spero di aver risposto alla tua domanda
Genna
Ciao Gennaro , innanzitutto ti ringrazio per i tuoi post gratuiti che divulgano la tua esperienza sulla PNL.
Grazie ad una mia amica che con la sua grande generosità , gratuitamente aiuta le persone , anche me , con la PNL, io da poco ho conosciuto la PNL.
Vorrei che tu mi dassi un consiglio sull' argomento di oggi.
Io riesco ad entrare in stato meditativo , con un esercizio Pnl di numeri associati a colori ( che mi ha insegnato appunto questo angelo di amica ) , però ad un certo punto la mia mente ? scappa ed inizio a vedere persone , oppure sogno , inteso come episodi che io mi immagino e visualizzo,oppure mi vengono appunto " in mente " faccende che devo fare… etc…. e chiaramente mi innervosisco e smetto. Cosa posso fare secondo te ?