Psicologia: deprivazione sensoriale, allucinazioni e stati modificati di coscienza…
Ciao,
sai che cosa è la “deprivazione sensoriale”? Bhe, infondo lo dice il termine stesso;-) fra gli studi più curiosinella storia della psicologia, ci sono quelle svolte neglianni 50 dentro vasche agghiaccianti (gazsfeld) in cui c’eratotale oscurità e completa assenza di suono. Ma si parladi ricerche svolte troppo tempo fa…per questo motivooggi sono state riprese e ri-analizzate.
In uno studio apparso sul Journal of Nervous and MentalDisease, i ricercatori hanno chiesto ad un campione disoggetti sani di entrare all’intrno di alcune stanze specialidette Anechoic chamber…luoghi totalmente insonorizzatie schermati da ogni forma di onda elettromagnetica.Dopo meno di 15 minuti in una situazione di deprivazionesensoriale totale, i soggetti iniziavano ad avereallucinazioni.
I soggetti che erano già stati osservati essere predispostiad avere allucinazioni durante la quotidianità hanno avutodelle allucinazioni e delle distorsioni della percezionemolto più intensi. Così ora, magari da appassionato di PNLpotrebbe venire da chiedere “ma se eliminiamo un solocanale invece che tutti che cosa succede?”.
Bene, nel 2004 è stato effettuato anche questo: in praticai soggetti venivano bendati per 96 ore… e dopo questolungo lasso di tempo, iniziavano a sperimentare varieforme di allucinazione. Quindi anche “il senso della vista”se “deprivato” da allucinazioni. Anche perché se ci pensiè fra i sensi che meglio si possono annullare, mentre sial’udito che il tatto sono più complessi…
Infine c’è un terzo studio che mette in relazione l’ansiacon le allucinazioni…esperimenti simili sono stati fattimettendo un bottone anti-panico nella stanza e facendoin modo che ogni soggetto ne fosse al corrente…in mododa stimolare una reazione ansiosa. I soggetti chesapevano dell’esistenza del bottone hanno sviluppatopiù velocemente, e con maggiore intensità, allucinazioni.
Se conosci i meravigliosi studi che Charles Tart ha fattonegli anni 60, nessuno di questi “studi moderni” ti avràimpressionato. Tuttavia è interessante notare che ancheattraverso le attuali tecniche di ricerca non si sianosmentite le sue ipotesi sugli stati modificati di coscienza.Anche lui aveva scoperto che deprivazione sensoriale ealcune emozioni negative, come l’ansia, possonoaumentare “le allucinazioni”.
In soldoni la teoria di Tart è questa: esistono dei sistemiauto-regolatori che permettono allo stato di coscienza direstare stabile. Questo è fluttuante ma coerente..quandoun forte evento stressante destabilizza molti di questisistemi si passa ad un altro assetto di coscienza. Non c’èbisogno che tutti i sistemi auto-regolatori siano fuoriuso…ne basta anche solo uno…
…infatti, se ti metti in un luogo tranquillo e resti fermo echiudi gli occhi per 20 minuti, la sensazione del tuo corpoinizia a sparire. Cioè a modificarsi, non riesci più a sentirecerte parti del corpo, mentre altre ti sembrano “strane”.Che cosa hai combinato? stando fermo non dai più nessunainformazione ai tuoi nervi tattili e di posizione (proprio-cettori e barocettori)…che “deprivati” di questo inizianoa dare informazioni distorte.
E’ per questo motivo che nella ipnosi, nella meditazione enel rilassamento si consiglia di restare fermi. Perché lamodifica dello stato di coscienza (quindi il cambio deisistemi auto-regolatori) avviene velocemente, e in modosemplice. Quando i tuoi sistemi imparano “come ci sisente in un determinato stato”, lo ricordano e tornarcidiventa sempre più facile….
…l’esempio che faccio sempre è quello dell’alcool. Leprime volte che bevi non ti rendi conto dell’effetto cheti fa l’alcool. Infatti sarà capitato anche a te di vedereragazzini che affermano di non essere ubriachi mentrebaracollano. Più cresce la tua esperienza di quello statodi coscienza e più diventa semplice riconoscerlo egestirlo.
Ora…se ti sei chiesto cosa “diavolo significa” l’immaginedell’articolo…si tratta dei diversi sistemi regolatori edei sottosistemi della coscienza, tratto dal bellissimolibro di C. Tart “Stati di Coscienza”. Se sei appassionatodi Ipnosi, auto-ipnosi, meditazione, rilassamento,insomma ogni forma di modificazione dello stato dicoscienza…devi leggerlo 😉
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A prestoGenna
Ps. se vuoi diventare un “ingegnere dei tuoi stati dicoscienza” ti consiglio di acquistare il mio libro 😉
Interessanti i documenti pubblicati dalla Cia sull'interrogatorio coercitivo
http://www.gwu.edu/~nsarchiv/NSAEBB/NSAEBB122/
Andrea
Grzie Adre 🙂
ghghghghgh….
questo post è un brodo di giuggiole!!
Ciao Genna!