Psicologia e sessualità: voli pirandici…maschi e femmine ;-)
Ciao,
qualche giorno fa stavo discutendo con una mia amica cheper lavoro fa la sessuologa…cioè uno psicologo che si èspecializzato nella sfera sessuale. Da questa discussionemi sono venute in mente una marea di ipotesi ed hodeciso di condividerle con te…
Tutto il discorso è nato da una mia osservazione che avevoappreso da qualche parte: in pratica la differenza, durantel’atto sessuale fra l’uomo e la donna è riassumibile con2 parole sole: trattenere e rilasciare.
L’uomo deve trattenere mentre la donna deve apprenderecome rilasciare. E anche qui penso che le donne siano moltoavvantaggiate 😉 infatti trattenersi è sempre più duro delrilasciare (ma in realtà è del tutto soggettivo).
Come forse saprai a noi psicologi ci piacciono molto questi”riduttori di complessità” per poterne trarre paradigmi eteorie, molte volte strampalate 😉 Tuttavia, nella miaprofessione privata ho trovato moltissime somiglianzecon il comportamento in generale.
In altre parole, quando le donne hanno problemi nelrilasciare e gli uomini nel trattenere (parlo sempre adun livello sessuale) questo è visibile anche ad un livellocomportamentale…
…se esempio, mi si presenta una donna con disturbi diansia (attacchi di panico e affini)…dopo poco scopro cheil suo problema è il non riuscire a rilasciare una certaemozione… Lo stesso capita agli uomini…
Parlandone con la mia collega ho scoperto esserci moltoin comune con questi comportamenti…che, per essereancora più generici può essere ascrivibile anche al notocomportamento di attacco/fuga o, come lo chiamano ipiennellisti: metaprogramma via da/verso….
Ad un livello ancora più astratto e filosofico ci siamoimabbattuti nelle note forze generatrici dello Universosecondo la Medicina tradizionale Cinese: lo Yin e loYang…concludendo che tra trattenere e rilasciare c’ècostantemente bisogno di un equilibrio…
A questo punto eravamo entrambi consci del fatto chela filosofia ci avrebbe portato a parlare dei massimisistemi che regolano tutto… ma lo scopo principale diquesto articolo è cercare di vedere se, una tendenzadi base nell’uno o nell’altro verso (trattenere e/orilasciare) …possono corrispondere dei “tratti di personalità”…
Si lo so è un’impresa difficile e allo stesso tempo nonproprio metodologicamente corretta: ma ho intenzionedi sfruttare e stuzzicare la tua capacità immaginativaper vedere che cosa ne pensi e se hai, anche tu, notatoquesta affascinante teoria.
So anche che un certo Sigmund Freud ci aveva provatoa rimandare “tutto” alla sessualità 😉 ma le mie intenzioni,fortunatamente, sono solo quelle di un ricercatore moltocurioso di sapere l’opinione dei suoi amati lettori 🙂
Quindi per chiarezza ti ripeto la mia domanda: hai notatoche, quando le persone hanno la tendenza a rilasciare otrattenere durante l’atto sessuale hanno lo stesso”problema” anche nella vita? Cioè si comportano cosìanche ad un livello comportamentale?
Scrivi qui sotto fra i commenti che cosa ne pensi, citapure tutte le fonti che ti vengono in mente (nei limitidello spam) e se non lo hai ancora fatto iscriviti aimiei feed Rss.
A prestoGenna
Ciao Piero,
effettivamente quando parlo di equilibrio intendo qualcosa in continuo movimento…esattamente come il concetto di Tao…
ma la mia è solo una speculazione teorica, nella realtà è sempre una questione di trattenere e rilasciare..
Grazie per il tuo commento
Genna
Io penso che il “il centro di tutto” -nella sessualità così come anche in altre situazioni- non sia tanto una questione di equilibrio…
…ma piuttosto una questione di “trattenere o rilasciare” adeguata alle circostanze.
Un saluto a tutti!!
Ciao BH,
si effettivamente il post è un vero delirio 😉 come ho scritto si tratta di alcune considerazioni fra me ed una mia collega…
Si…penso che il centro di tutto sia un equilibrio fra le due cose…quindi un eccesso sia da una parte che dall’altra potrebbe essere definita come “pagologica” o “fuori norma”…
Tuttavia bisogna tenere presente che, come in ogni cosa, esistono le eccezioni…
Genna
Ciao.
HO fatto un po’ fatica a capire l’ultimo post (forse l’ho letto troppo in fretta) ma una domanda mi pulsa nella testa:
Secondo questo modello problemi comportamentali vari possono uscire anche quando un uomo “trattiene” o una donna “rilascia” più di quanto non sia programmato a fare in natura?