Ciao
questo Natale (2007) è uscito il nuovo
libro di Alejandro Jodorowsky
“Psicoposta” raccoglie la corrispondenza
fra Jodorowsky e i lettori del magazine
de la Repubblica…
se conosci Jodorowsky è inutile lodare la sua
arte…che è sfociata meravigliosamente nella
“guarigione”.
Mi sono innamorato di Jodorowsky dopo aver
un’intervista dove il genio surrealista di Jodorowsky
racconta la sua scoperta della psicomagia…e dei
suoi atti psicomagici…
L’autore insegna che per sciogliere i nodi dei probelemi
personali non è efficace comprenderli a livello razionale
ma è necessario agire recitando un “atto psicomagico”
…un messaggio metaforico all’inconscio…
è pazzesco quell’uomo è come il prezzemolo,
lo beccato con Huxley, Castaneda…e Jodorowsky.
Il rituale è una forma fisica di metafora, e da quando
dare una spiegazione più “formale” sul suo modo di
“effettuare cambiamenti”…
…un substrato neurofisiologico a come, dei semplici
gesti, compiuti con intenzione (questo è uno degli
aspetti più importanti) possano intereagire con la
nostra mente ed il nostro corpo.
In molte forme di “moderno intervento psicologico”
si utilizzano delle prescrizioni sotto forma di rituali.
Ancora una volta pare che il padre di queste “richieste
inusuali” sia stato Erickson. Ovviamente mi riferisco
ad un contesto psicoterapico, perchè è impossibile
dare il patrocinio al creatore “dei riti” 😉
Fammi sapere che cosa ne pensi
a presto
Genna
Ne avevo sentito parlare e credevo fosse una cazzata, ma devo ricredermi. Anche se penso abbia semplicemente dato il nome “psicomagia” a qualcosa che già si conosceva (mi viene in mente, ad esempio, che anche Paul Watzlawick parla di rituali in una maniera molto simile ne Il Linguaggio Del Cambiamento. E prima di lui molti altria cominciare da Freud).
P.S. :
Visto che li hai menzionati in rapporto con Milton Erickson, voglio aggiungere un paio di curiosità per chi non le conoscesse. Milton Erickson e Huxley collaborarono: Aldous Huxley gli chiese di mandarlo in stato alterato di coscienza tramite un induzione. Su Castaneda, Haley e il già citato Watzlawick della Scuola di Palo Alto, avevano una particolare teoria: erano convinti che Don Juan (maestro tolteco di Castaneda) fosse in realtà proprio Milton Erickson, e che la storia raccontata nei suoi libri fosse metaforica (purtroppo di questa interessante teoria è stato scritto poco e nulla in una nota di un libro di Watzlawick, ma non ricordo quale).
Wow Angelo, questo post è di 11 anni fa 😀 Però si confermo la tua storia 😉